A cosa serviranno le case nel futuro? Saranno ancora il simbolo della sicurezza economica ed esistenziale o diventeranno beni di consumo? Le città saranno il traino della sostenibilità? Come sarà vissuta la sfida dell’innovazione? Quali competenze dovranno avere gli imprenditori edili per generare sostenibilità e per gestire modelli di business basati sui dati? E quali azioni dovranno attivare per ridefinire la propria posizione nella catena del valore?

L’evoluzione demografica e delle esigenze delle persone, la crescita dell’inurbamento e la transizione alla sostenibilità ambientale delineeranno la domanda e la tipologia di immobili del futuro. Allo stesso tempo, l’innovazione digitale e la necessità di aumentare la produttività dei processi costruttivi, la carenza della manodopera e la necessità di sempre maggiori competenze determineranno le caratteristiche degli operatori del settore edile e il ruolo di ciascuno all’interno del processo produttivo.

In tutto ciò, occorre considerare lo status quo di un Paese caratterizzato da un patrimonio abitativo piuttosto vetusto, poco sicuro dal punto di vista strutturale e poco confacente alla transizione ecologica, un fattore che, come abbiamo già visto, sarà determinante per il mercato delle costruzioni dei prossimi anni.

Riflettere su questi temi è uno dei compiti essenziali di chi vuole che ANCE continui a essere un’associazione protagonista della vita economica italiana. CQOP sarà sempre vicino ad ANCE con idee e proposte all’avanguardia e, per questo motivo, sarà uno dei principali sponsor di “Chi costruirà cosa”, il convegno organizzato da Giovani ANCE Macroarea Nord, che si terrà dalle ore 14.00 di venerdì 29 settembre presso l’Aula Magna dell’ex Convento di San Francesco a Conegliano (TV).

SCOPRI IL PROGRAMMA

Sei interessato a questo argomento?
Richiedi maggiori informazioni

CONTATTACI